VISITARE ALBA FUCENS, UN TESORO ARCHEOLOGICO
La storia di Alba Fucens
All’inizio abbiamo scritto “C’era una volta”, ma questa città c’è ancora ed è molto interessante da visitare, soprattutto per i bambini, che possono immaginare com’era la vita in passato.
Qui si respira un’aria di pace e tranquillità che ci permette di percorrere quelle stesse strade che i romani percorrevano oltre 2000 anni fa, tra i resti dell’antico borgo.
L’area archeologica di Alba Fucens
La chiesa di San Pietro d’Albe
Salendo sulla parte alta della collina arriviamo alla chiesa di San Pietro d’Albe che svela il Tempio di Apollo e, sulla terrazza che la circonda ammiriamo il panorama della Marsica.
La chiesa incarna il vero spirito del nome Alba Fucens: Alba del Fucino.Pavimenti e pitture antiche sono visibili nella Basilica, a 3 navate. Abbiamo spiegato alle bimbe che in questo posto non si pregava solamente. Si sono stupite nel sapere che qui si svolgevano le votazioni elettorali, si prendevano decisioni amministrative, e la giustizia e gli affari avevano qui la loro sede.
Entrati nella basilica noterete incredibili giochi di luce possibili grazie alla posizione strategica dell’antica città romana; perché qui, quando il sole tramonta, risplende ancora un taglio di luce unico, che per qualche minuto, le dona una luminosità particolare.
Pensate che anche Tito Livio parlò, in passato, di queste magie di luce e ci racconta che ad Alba si verificava il “miracolo dei due soli”. Sembra infatti che nel cielo della città si potessero scorgere ben due soli affiancati.
Ma questo non è l’unico mistero che avvolge la città e la sua chiesa perché sembrerebbe che l’enigma ancora più intrigante riguardi la storia di San Pietro. I monaci benedettini sono da sempre considerati l’ordine più vicino ai templari.
All’esterno della possente cinta muraria italica di Alba Fucens, su una piattaforma a metà costa del colle a tre cime sul quale sorgeva la città, si stagliano isolate vestigia di un mausoleo funebre di epoca romana, simile ai “Morroni” che si ergono all’ingresso di Corfino.
Cammina, cammina, non potevano mancare le Terme, con dei bei mosaici all’ingresso. I luoghi della cultura, Teatro e Anfiteatro, erano entrambi grandissimi. In quest’arena, interamente scavata nella roccia, si esibivano i gladiatori.
Ci si può soffermare e immaginare come si svolgeva la vita, si può entrare dentro le antiche terme, fare qualche salto per testare le pavimentazioni e provare l’acustica dell’anfiteatro.Consigli su dove dormire
Questa volta abbiamo deciso di fare un’esperienza WILD: godere pienamente il contatto genuino con il verde e la natura, di provare nuove emozioni e allora…tenda sia!!!
La scelta della struttura è stata vagliata con attenzione e ci ha sbalorditi all’arrivo…l’Agriturismo Il Timo dal vivo è ancora più bello! Quando si parla di campeggio, una delle prime immagini che ci vengono in mente, sono di situazioni un pò caotiche, con tende o bungalow posizionati uno dietro l’altro ma forse non tutti sanno che in Abruzzo si possono trovare campeggi all’insegna del confort e della qualità dei servizi offerti. L’agricampeggio “Il Timo” si trova in montagna, ai piedi del Monte Velino, a Magliano de’ Marsi, in provincia de l’Aquila.
E’ un’oasi di pace in una zona incontaminata e caratterizzata da molteplici bellezze storico-culturali da scoprire.
E’ il posto ideale per trascorrere delle giornate meravigliose, sia d’estate che d’inverno!
Cosa vedere nelle vicinanze:
- Il borgo di Aielli, tra street art e astronomia
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