CIBO AUTENTICO IN ABRUZZO DA ASSAGGIARE DURANTE LA TUA VACANZA

Luogo: 5 min

Oggi vi raccontiamo l’Abruzzo in modo autentico e appetitoso, per comprenderne le tradizioni e la cultura esplorandola attraverso la sua cucina tipica.

Se avete pianificato la vostra vacanza in questa regione per godere delle meritate ferie, ci sono alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a conoscere la cultura locale passando dai piatti tipici abruzzesi, veri e propri specchi delle radici e delle tradizioni di questa splendida terra. Ma quali sono i cibi autentici in Abruzzo?
Il territorio abruzzese è coltivato da viti, ulivi, piante da frutto ed i fiori spontanei colorano i prati. In una giornata di sole, dove il silenzio circostante è interrotto solamente da qualche cinguettio, vi portiamo alla scoperta dei prodotti della nostra terra.

Cibo autentico abruzzese imperdibile durante una vacanza

Ovunque vi troviate in Abruzzo, potete mangiare bene. Venite a scoprire le eccellenze nel luogo in cui i migliori ingredienti sono a due passi dalla cucina. Gli ottimi piatti diventano ancor più buoni se assaporati nel loro ambiente, con la loro storia e le persone che li hanno creati.
La cucina abruzzese è caratterizzata da semplici e gustosi piatti rustici a base di ingredienti di stagione.

L’Olio d’Intosso

olio intosso
Lo squisito olio d’oliva viene utilizzato per preparare qualsiasi piatto e tra le eccellenze c’è la varietà Intosso.
Si tratta di uno straordinario olio extravergine monovarietale di olive Intosso; un olio dal gusto fruttato e dai profumi netti di carciofo e foglia di pomodoro, frutto dell’oliva tipica del territorio pedemontano alle falde della Majella.
Un olio da scoprire e gustare semplicemente sul pane, con minestre di cereali e legumi e con vari tipi di verdure spontanee coltivate. Il pane deve essere sempre sulla tavola, come la pasta.

La pasta fatta in casa

Pasta fresca abruzzese
Ed è proprio nella pasta che l’Abruzzo vanta un’antica tradizione grazie alla produzione di grano duro selezionato, alle fonti di acqua purissima delle montagne, ad un clima favorevole per l’essiccazione e alla grande tradizione dei maestri pastai.
Infatti tante sono le aziende abruzzesi produttrici di pasta famose in Italia e all’estero.
Il primo piatto simbolo della cucina abruzzese è la pasta alla chitarra.
Un tipo di pasta all’uovo dalla caratteristica sezione quadrata, con larghezza e spessore di circa 2-3 mm. A fare gli spaghetti sono le donne abruzzesi che tramandano di generazione in generazione trucchi e abilità.
Si, perché fare questa pasta è un’arte!
Bisogna stendere la sfoglia su di un apposito telaio di legno, (chiamato chitarra perché appunto ricorda lo strumento musicale) e poi le dita devono muoversi quasi ad accennare un arpeggio, per far scendere la pasta tagliata.

Legumi, cereali e verdure di stagione

In montagna si producono le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e altre varietà di legumi secchi, a iniziare dalla cicerchia e dal farro.
La cultura della raccolta del cibo selvatico, degli alimenti provenienti dall’orto sono la nostra tradizione e la nostra cultura. Tra le verdure spontanee meritano di essere citati gli orapi (spinaci selvatici che crescono ad alta quota soprattutto nella zona dei Monti della Laga), asparagi selvatici, cicoria, cavolo, fave e ceci.
E qui permetteteci di citare una tra le più antiche (molti addirittura la fanno risalire agli antichi romani, la documentazione storica è invece medievale) ricette teramane: le Virtù.
Parliamo di un piatto che affonda le sue radici alle tradizioni contadine quando venivano preparati i pasti con gli avanzi delle provviste invernali e le nuove primizie primaverili.

Le arance della Costa dei Trabocchi

E poi ci sono i frutti, quelli dai colori sgargianti: giallo, rosso e arancio!
Coltivati in quel tratto di pendii a ridosso del mare, conosciuto principalmente per i “Trabocchi”, che però nasconde meravigliosi giardini di frutteti.
Tra limoni, cedri, mandaranci e pompelmi, la regina è l’arancia, ottima da mangiare a spicchi o spremere. Oltre alla classica arancia dolce, è presente anche quella amara, denominata “cetrangolo”.
Ricerche storiche affermano che siano state portate dai portoghesi, e in effetti nel dialetto della zona sono chiamate ancora “portuhalle”.

Il Pecorino

Ora ci spostiamo tra i monti, dove scopriamo la grande varietà di formaggi.
Ce ne sono tantissimi ma è impossibile nominarli tutti, ci limitiamo a raccontare un formaggio alquanto insolito e poco conosciuto.
Andiamo nel territorio di Castel del Monte, per parlarvi di un prodotto che racchiude dentro di sé tutti i sapori di una terra da sempre dedita alla pastorizia e alla produzione di formaggi.
Definito “Cacio Marcetto” è un formaggio pecorino con una consistenza cremosa, dal sapore piccante e dall’odore molto forte.
Nella crosta di questo formaggio, durante la maturazione, le mosche depongono le uova che poi si schiudono formando i vermi detti “saltarelli” che trasformano la pasta rendendola morbida.

Il Peperone Dolce

Peperone dolceAd arricchire di sapore i piatti della tradizione ci pensa il Peperone Dolce di Altino, un piccolo peperone a corno, di colore rosso intenso. Di origini slavo balcaniche, in questo borgo che domina la Valle dell’Aventino, ha trovato il giusto clima e il terreno fertile per riprodursi. E’ conosciuto anche come peperone “a cocce capammonte”, perché i suoi frutti sono rivolti verso l’alto. Si raccolgono ad agosto e, intrecciati in lunghe collane, si lasciano essiccare al sole per poi essere tostati al forno. Sbriciolato, tritato o sott’olio dona a diverse pietanze un tocco di sapore in più!

La Ventricina

Un’altro orgoglio abruzzese è la ventricina, tipica soprattutto del vastese, un territorio che vanta una lunga tradizione nell’allevamento del maiale.
E’ un salume prezioso, realizzato con le parti più nobili del maiale e ricco di aromi e sapori.
In origine l’impasto veniva insaccato in uno stomaco di suino (il ventre), da cui il nome ventricina.
Ci sarebbe spazio ancora per tantissimi prodotti…per tutti quei cibi autentici del territorio…
I veri buongustai sanno, che le specialità gastronomiche hanno un gusto migliore se accompagnate dai panorami della loro regione di origine.
Il piacere del cibo, non solo nei suoi mille sapori, ma anche nella convivialità, nel piacere dell’accoglienza degli ospiti potrete scoprirlo nei numerosi ristoranti, agriturismi  e trattorie del territorio. O ancora nelle piccole botteghe che commerciano questi prodotti d’eccellenza.
E se desiderate assaggiare sapori ancor più audaci, concedetevi delle esperienze speciali con viaggi fino alle fonti, là dove ci sono ingredienti e storie uniche, caratterizzate dalle specialità culinarie.


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