Ecco dove andare in una bella giornata di sole, tra boschi e prati che guardano le montagne! Il Bosco di Sant’Antonio è il posto perfetto per un pic-nic in Abruzzo, in compagnia della famiglia o degli amici. È un’area ben attrezzata con tavolini e panche e presenta inoltre dei sentieri segnati, su cui poter passeggiare tra la natura incontaminata.
Il bosco di Sant’Antonio
Genziane, orchidee selvatiche, peonie colorano questo bosco pieno di alberi secolari. Gli antichi consideravano sacra questa riserva, dedicata a Giove. Nel Medioevo, poi, il bosco fu consacrato a Sant’Antonio. Al suo interno sorge l’Eremo dedicato al Santo, con la sua chiesetta, a testimoniare la storia del bosco e il carattere sacro.
Qui è vietato potare gli alberi se non con la tecnica della “Capitozzatura”, ed è per questo che le piante riescono a crescere così tanto!
La faggeta monumentale è spettacolare, con alberi dalle forme strane.
Ma uno di loro è il re dei faggi, perché ha quasi 300 anni; 15 mt di altezza e 5 di diametro, ha una forma a candelabro, tipica di una varietà ormai in estinzione.
Il borgo di Pescocostanzo: chiese, palazzi e botteghe artigiane
Mentre passeggiamo in questo paese incantevole e romantico, capiamo perché è uno dei Borghi più belli d’Italia.
I suoi palazzi antichi, restaurati a dovere, testimoniano il periodo di grande fervore sociale, culturale, architettonico, tra il 500 e il 700.
Addirittura, nel 1774, Pescocostanzo si riscattò dal dominio feudale, assumendo il titolo di “UNIVERSITAS SUI DOMINA” (comunità padrona di sé), motto che troviamo tuttora sullo stemma comunale.
Marmi pregiati a contorno dei portoni, dei palazzi e dei balconcini.
Cloe e Isabel sono molto affascinate dai draghi… e poi, le Chiese. Tutte bellissime.
Qui è inciso un altro motto: ETENIM NON POTUERUNT MIHI (eppure non poterono vincermi). Popolo coraggioso, determinato, anche qui.
Giunti in Piazza del Municipio, ci concediamo una bibita seduti ai tavolini di un bar ed è da qui che ammiriamo il Monastero di Santa Scolastica, eretto nella parte più antica del paese, detta il PESCHIO.
Inerpicandosi sulle rocce la veduta si apre sui monti, i boschi e le vallate che circondano il paese.
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