WEEKEND ABRUZZO: Torre del Cerrano e dintorni

La Torre del Cerrano: cosa vedere a un passo dal mare

Dovremmo essere in pieno inverno, rabbrividire per il freddo, e invece sembra di essere già in primavera. Sicuramente una situazione anomala, che negli ultimi week-end, in Abruzzo, ha toccato valori davvero eccezionali.

Giornate meravigliose, riscaldate da un sole splendente che ci ha permesso di passare tante ore all’aria aperta, e addirittura di fare un pic-nic sulla spiaggia.

Vi vedo già leggere quest’inizio con occhi stupefatti ma è andata proprio così!

La Torre del Cerrano

Visto che l’inverno sembra non voglia proprio arrivare, noi ci godiamo tutto ciò che di bello ci offre questa regione.
Tra lunghe passeggiate in riva al mare e momenti di puro relax, c’è l’imbarazzo della scelta su come trascorrere il tempo libero.
Il tour di oggi parte dalla spiaggia di Pineto: una lunga distesa dorata accompagnata da (manco a dirlo) una verdeggiante pineta…
Luogo ameno, la spiaggia si estende per chilometri ed è caratterizzata da una costa bassa e sabbiosa, con arenili molto ampi: una meta estiva ideale per tutte le famiglie.
E’ uno dei punti più caratteristici di questa parte di litorale abruzzese, ove si erge la famosa Torre del Cerrano (così chiamata per via del vicino torrente omonimo, che a sua volta trae origine dal nome pagano della dea Cerere) : uno dei presidi costieri del Regno di Napoli eretto contro le invasioni dei Turchi e dei Saraceni provenienti dal mare.
Quest’ antico torrione di avvistamento risale al XVI secolo, ed oggi è sede del Centro Internazionale di Formazione Veterinaria, del Museo del Mare e di una biblioteca.

E sapete che proprio qui, nel tratto di mare antistante la Torre è conservato un prezioso tesoro???

A 11 mt di profondità si trova difatti un sito archeologico subacqueo dove si scoprono gli antichi resti del Porto di Hatria (ora Atri, paese dell’interno teramano che ne ha conservato il nome), città risalente all’epoca romana e che diede il nome proprio all’immenso mare antistante (“Adriatico” appunto).
Su prenotazione qui è possibile vivere una magnifica esperienza di snorkeling per esplorare tali preziose vestigia.
Tantissimi sono i laboratori che vi si svolgono, con una particolare attenzione a bambini e ragazzi: per loro, lezioni di biologia marina, passeggiate storico-naturalistiche, laboratori di botanica, simulazioni di scavi, esperienze in bicicletta e tanto altro.

Il Giardino mediterraneo

Terminata la visita nella torre, ci siamo spostati nel meraviglioso giardino mediterraneo che la circonda: un vero e proprio museo a cielo aperto dove è possibile ammirare oltre 30 specie vegetali tipiche della macchia mediterranea e dell’ecosistema dunale (vi sono anche degli esemplari di pini monumentali e piante rarissime tra cui il Giglio di Mare e lo zafferanetto).

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Da segnalare inoltre la presenza d’interessanti punti di avvistamento e, se si è fortunati, la possibilità di ammirare le specie più singolari che vivono il territorio.
Successivamente ci siamo addentrati nella pineta e abbiamo fatto una piacevole passeggiata.
Questo è un territorio ideale anche per gli appassionati di cicloturismo, grazie ai numerosi itinerari sia sulla costa che sulle colline circostanti.
E’ dunque un vero e proprio scrigno di tesori: borghi, arte, tradizioni e specialità tipiche – ed assai succulente – della variegata gastronomia locale (ricordiamo, tra tutte, il famoso agnello con i peperoni, le “scrippelle ‘mbusse’, e non ultimo il timballo).

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Il nostro itinerario continua alla scoperta del borgo di Silvi Alta

Salendo lungo la strada che conduce al paese, spiccano le mura maestose e vaste, con i possenti contrafforti di sostegno (ottimamente conservati).
E’ un’opera d’ingegneria storica che in passato proteggeva il borgo dalle invasioni provenienti dal mare. Ora spicca soprattutto al buio grazie ad un notevole sistema d’illuminazione che ne esalta l’enorme possanza. Da non perdere la loro visione nelle ore serali percorrendo le strade sottostanti d’accesso al paese.

Un paesino delizioso e con un belvedere da non perdere.

Camminando per i vicoli, tra antichi portoni e case curatissime, arriviamo alla terrazza dalla quale il panorama sull’Adriatico è veramente meraviglioso.
Ma non solo il mare, da qui lo sguardo spazia dal Gran Sasso alle Isole Tremiti.

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Silvi è un borgo spesso in festa…

tra gli eventi più importanti, sicuramente “Lu Ciancalone”, che si ripete ogni anno nell’ultima domenica di maggio.
E’ un rito antichissimo legato alle vicende delle invasioni dei turchi durante il quale viene preparata una grande farchia, issata in piazza e poi accesa.
Cittadini e turisti fanno festa, ballando e mangiando fino al suo completo spegnimento.
A luglio Silvi è animata, per i vicoli del borgo, da una storica mostra di arti e mestieri, attraverso i quali è possibile fare un tuffo nel passato delle tradizioni dell’Abruzzo teramano.
Le serate sono allietate da eventi folkloristici come la corsa degli asini, la corsa con i sacchi e il ballo “della pupa”.
Nei dintorni ci sono ancora borghi da visitare, curiosità da scoprire e tanto altro…

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