E poi dicono che il passaparola non funziona…
Ci troviamo a Montesilvano Colle grazie al suggerimento di un caro amico che vive a Montesilvano marina, sicuramente più conosciuta grazie alle sue belle spiagge e alla movida estiva.
E abbiamo scoperto un borgo che conserva dei tesori preziosi.
Nell’aria profumo di pini d’Aleppo, nei vicoli storia, arte e bellezze…e già questi elementi potrebbero accontentare il turista ma il borgo continua a stupire.
Qui la buona cucina è di casa e lo si capisce dai diversi locali presenti, veramente esclusivi.
Se decidete di venire a Montesilvano Colle è d’obbligo arrivare fino al belvedere che regala uno scenario sorprendente.
Su una collinetta, non lontana dal centro, con l’affaccio sulla montagna, scorgiamo una chiesetta.
E’ molto semplice, direi quasi che ricorda alcune chiese spagnole…sarà per la luce calda di questa giornata, sarà per il bianco candido della facciata…
La Madonna della Neve risale al XIII secolo. Durante il Medioevo era un antico convento francescano e al suo interno conserva diversi affreschi.
La chiesa viene aperta solo in alcune occasioni, tra cui la festa patronale che ricorre il 5 agosto.
La stessa sera sul sagrato della chiesa si celebra una messa solenne, seguita da una processione, di tradizione secolare,
in cui si rinnova il ricordo della prodigiosa nevicata estiva del 5 agosto 352 d.C. sul colle Esquilino di Roma che ha dato origine al culto della Madonna della Neve.
Risalendo verso il centro storico, nel punto più panoramico del borgo, sui resti di un castello incontriamo la Chiesa di San Michele Arcangelo risalente al XIII secolo.
Al suo interno custodisce la preziosa statua lignea della Madonna della Neve, del XV secolo, e proveniente proprio dalla vicina chiesetta di cui vi abbiamo appena parlato.
Ma potrebbe custodire qualcosa in più.
Noi abbiamo notato che questa chiesa, nel borgo di Montesilvano Colle, è sulla traiettoria di una linea magica: la Linea Sacra di San Michele.
Parliamo di una misteriosa e suggestiva linea immaginaria che evidenzia, secondo la leggenda, il colpo di spada che il Santo ha inflitto al Drago dopo una battaglia nei cieli.
La linea, di circa 4200 Km, passa per la Cornovaglia, la Francia, l’Italia, la Grecia fino ad arrivare in Israele, toccando 7 Santuari e riproducendo sulla mappa dell’Europa la spada del Santo.
Si narra che questi luoghi siano magici, carichi di potenti energie ristoratrici che si oppongono a quelle del male.
Inoltre si evidenzia che la linea sia in perfetto allineamento con il tramonto del Sole nel giorno del solstizio d’estate.
In Italia su questa traiettoria citiamo il Santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano e la Sacra di San Michele in Val di Susa.
E’ un caso che sulla stessa linea ci sia anche la Chiesa di San Michele Arcangelo?
Forse sono solo coincidenze e leggende ma, se vissuto con il giusto animo, questo luogo può regalare ulteriori suggestioni.
Sarà compito di ognuno di noi darne un’interpretazione, ad ogni modo siamo certi che la visita in questo borgo vi lascerà un bellissimo ricordo.